Il Manifesto di Londra presenta i candidati Liberi e Uguali per L’Europa

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Il Manifesto di Londra è orgoglioso di annunciare i suoi candidati alle prossime elezioni del 4 Marzo.

Federico Varese, 52 anni, capolista al Senato per Liberi e Uguali – Europa, docente di criminologia a Oxford e uno dei maggiori esperti mondiali sulle mafie e il crimine organizzato.

Chiara Mariotti, 35 anni, candidata alla Camera per Liberi e Uguali – Europa, economista ad Oxfam dove lavora alla campagna internazionale contro la disuguaglianza.

Giuseppe Di Benedetto, 59 anni, candidato alla Camera per Liberi e Uguali – Europa, lunga militanza nel PCI e nel Labour Party, lavora come consulente sulla compliance, specificamente nei campi della corruzione e dell’etica farmaceutica.

Tre splendide candidature, tutte espressione della società civile che vuole mettersi in gioco per cambiare l’Italia e della buona politica che lo rende possibile.

Vi aspettiamo Venerdì 2 Febbraio 18:30-21:00 a 73 City Road,  London EC1Y 1BD, per conoscerli e riconoscervi, discutendo del programma e delle idee di Liberi e Uguali per cambiare l’Italia con serietà e determinazione.

Aiutateci a capire quanti saremo: prenotate subito un biglietto (gratis) qui: https://goo.gl/iC2sHT

Se volete e potete c’è anche la possibilità di contribuire a una campagna completamente autofinanziata con una piccola donazione!

Il Manifesto di Londra per Liberi e Uguali ed Europei

Care compagne, cari compagni,

Quasi un anno fa cominciava il percorso del Manifesto di Londra – Per immaginare l’Italia che vorremmo. Immaginavamo una Sinistra unita, convinta sostenitrice di un programma comune, capace di discutere e trovare una sintesi sulle piú importante tematiche quali la lotta alle disuguaglianze, la forte politica redistributiva, un nuovo modello di sviluppo sostenibile, la restituzione, il rafforzamento e l’estensione dei diritti del lavoro.

Quando a fine novembre si è affacciata sul panorama politico nazionale la lista unitaria di Liberi e Uguali, il Manifesto di Londra ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e ha deciso di mandare una delegazione all’Assemblea Nazionale del 3 dicembre a Roma. Abbiamo fin da subito condiviso lo spirito di Liberi e Uguali e ci siamo impegnati a sostenerne e promuoverne il percorso nel Regno Unito e Irlanda.

In virtú di ció, i promotori del Manifesto di Londra, i delegati all’Assemblea nazionale dello scorso 3 dicembre, e i rappresentanti di Sinistra Italiana, Articolo 1 – MDP e Possibile hanno deciso di costituire il coordinamento politico di Liberi e Uguali in Regno Unito e Irlanda e tale decisione è stata ratificata da un’assemblea territoriale lo scorso 7 gennaio, la quale ha anche approvato il seguente comunicato.

Avendo in mente le nostre storie personali e il percorso da noi svolto, e in particolare uno dei punti del Manifesto “Vogliamo un’altra Europa, politica, democratica, e sociale”, siamo convinti che la soluzione ai problemi dell’Italia, così come quelli della sinistra italiana, parta proprio dall’Europa.

E’ cosí nata in noi un’idea, che vorremmo condividere con voi, che i temi dell’Europa e dell’europeismo non rimangano solamente scritti nel nostro programma e non diventino solamente un punto di forza della nostra campagna elettorale, ma che siano concretamente presenti sulla scheda elettorale che i nostri elettori si troveranno fra le mani fra poche settimane.

L’idea è quella di presentare nella ripartizione Europa il simbolo Liberi e Uguali ed Europei, in grado di dare sostanza a una proposta per gli italiani in Europa di resistenza europea ai fascismi e populismi euroscettici.

Speriamo che la nostra proposta possa raccogliere il vostro consenso e siamo disponibili a discuterne apertamente, alla ricerca di una soluzione che possa consentire alla lista di Liberi e Uguali un successo elettorale il prossimo 4 marzo anche nella ripartizione Europa.

Il coordinamento di Liberi e Uguali UK – Manifesto di Londra

Comunicato dell’assemblea del Manifesto di Londra

Da ormai un decennio un numero crescente di italiani, di ogni classe sociale, età e provenienza geografica, preferisce riporre le sue speranze nell’andare all’estero piuttosto che nell’andare a votare. Mentre i tassi di partecipazione al voto stanno toccando i minimi nella storia della Repubblica, i flussi di emigrazione raggiungono e superano quelli del Secondo Dopoguerra.

 

Il Manifesto di Londra nasce anche per porre all’attenzione della politica italiana la questione della portata storica dei flussi della nuova emigrazione, che hanno portato all’espatrio di un milione e mezzo di italiani in un decennio, 285 mila solo l’anno scorso. Di fatto, questo significa spingere al centro della campagna elettorale che si sta avviando in questi giorni, la questione dell’emigrazione vecchia e nuova come questione politica nazionale, figlia e specchio della crisi di un Paese governato da politiche che hanno creato precarietà, assenza di prospettive e disoccupazione di massa per  generazioni di italiani.

Eppure, l’emigrazione degli italiani all’estero potrebbe essere una fonte importante di rinnovamento e crescita per il paese. Lo scambio transnazionale di teste, cuori, braccia e gambe arricchisce i paesi di arrivo e quelli di partenza, se esistono adeguati meccanismi di accoglienza e integrazione e incentivi al rientro. Questo doveva essere uno degli scopi principali dell’Unione Europea: la libera circolazione delle persone come forza trainante di un continente. Per qualcuno è stato così: tante e tanti italiani hanno potuto scegliere nell’emigrazione una strada di autodeterminazione, proprio in virtù dei diritti di cittadinanza e di libertà di movimento garantiti dall’Unione Europea.

 

Sempre più però sono le storie di chi vede nell’emigrazione una scelta obbligata, anche per colpa dell’incapacità della stessa Unione Europea di mettere in atto quei meccanismi di solidarietà economica transnazionale che avrebbero dovuto creare e redistribuire opportunità di sviluppo tra i paesi membri.

L’assemblea del Manifesto di Londra ritiene dunque la questione migratoria, quella economica e sociale, e quella europea come intrinsecamente legate tra loro, e si impegna affinchè queste vengano messe al centro di un’offerta politica per gli italiani all’estero che offra come soluzione a tali questioni una proposta radicale di riforma del sistema economico e delle istituzioni politiche europee.

Crediamo questo sia un compito della sinistra politica, in Italia come in Europa, come per gli italiani in Europa. Serviva e serve offrire agli italiani in Europa un’unica alternativa di sinistra, radicale, popolare, europeista, alternativa alla destra, al PD, e al Movimento 5 Stelle.

 

Una lista di Liberi e Uguali ed Europei, accogliente ed ospitale per compagni di altre sensibilità, ed espressione integrale ed esclusiva dei percorsi territoriali di costruzione di LeU in un’ottica di pieno rinnovamento, può ancora dare sostanza a una proposta convincente per gli italiani in Europa di resistenza europea ai fascismi e populismi euroscettici.

L’assemblea del Manifesto di Londra guarda inoltre con favore al recepimento di larga parte delle sue istanze nel programma nazionale di Liberi e Uguali e invita a un voto convinto a sostegno di queste istanze.

L’assemblea del Manifesto di Londra rimane comunque uno spazio politico autonomo della sinistra italiana nel Regno Unito e in Irlanda, aperto, inclusivo, ed accogliente a tutti i compagni che si riconoscono nei contenuti del Manifesto.

L’assemblea del Manifesto di Londra, ed il coordinamento di Liberi e Uguali UK – Manifesto di Londra

Il Manifesto di Londra alla sfida elettorale con Liberi e Uguali

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Ci siamo. Il 4 Marzo 2018 si terranno le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento Italiano.

Dopo un lungo ed entusiasmante percorso iniziato quasi un anno fa che ha visto numerose tappe pubbliche, i promotori del Manifesto di Londra (https://manifestodilondra.org/about/) si ritrovano Domenica 7 Gennaio 2018 alle 14:30 alla INCA CGIL UK – Italian Advice Centre (124 Canonbury Road, N1 2UT London) per discutere la situazione politica in Italia e all’estero, e i termini della nostra partecipazione al progetto di Liberi e Uguali, la formazione politica di sinistra guidata da Pietro Grasso.

Liberi e Uguali nasce per rimettere al centro della politica italiana una vera lotta alle disuguaglianze, una forte politica redistributiva, un nuovo modello di sviluppo sostenibile, la restituzione, il rafforzamento e l’estensione dei diritti del lavoro.

Coerentemente con lo spirito inclusivo e partecipativo del percorso del Manifesto, l’assemblea è aperta a tutti i simpatizzanti del Manifesto di Londra e di Liberi e Uguali – UK & Ireland.

Nel corso dell’assemblea, sarà possibile aderire al Manifesto di Londra e al documento fondativo di Liberi e Uguali. Tutti gli aderenti potranno partecipare alle scelte collettive di Liberi e Uguali – UK & Ireland.

Per permettere la partecipazione di chi vive fuori Londra, sarà predisposto un collegamento Skype.