Comunicato su 10 nuove assunzioni al Consolato di Londra

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Il Manifesto di Londra accoglie positivamente la pubblicazione sul sito del Consolato di Londra dell’avviso di assunzione di dieci impiegati da adibire ai servizi di assistente amministrativo.

 

Tuttavia, riteniamo opportuno fare alcune puntualizzazioni su alcune dichiarazioni riprese dalla stampa del neo-deputato del PD residente a Londra, Massimo Ungaro. In particolare è doveroso sottolineare che si tratta di assunzioni a tempo determinato di sei mesi. Assunzioni a tempo determinato si susseguono periodicamente da diversi mesi a questa parte al fine di far fronte alla situazione sempre piú critica all’interno degli uffici consolari.

 

Inoltre, le dieci assunzioni che avverranno a breve, evidentemente, non possono essere alcun modo conseguenza dell’interrogazione dell’onorevole Ungaro, annunciata alla Camera solamente lo scorso 7 maggio e alla quale il Governo – dimissionario e in carica per il solo disbrigo degli affari correnti – non avrebbe potuto dare risposta.

 

La chiusura del consolato di Manchester, la crescente migrazione di italiani verso il Regno Unito e la necessitá di regolarizzare la propria posizione anagrafica all’indomani del voto della Brexit ha generato una forte pressione sugli uffici consolari a Londra. Tale situazione va necessariamente affrontata con soluzioni strutturate e di lungo periodo, che superino la situazione ormai d’emergenza, affinché possano venire garantiti in modo efficace i diritti dei cittadini italiani in Regno Unito.

 

Il Manifesto di Londra auspica che al piú presto Il Ministero degli Affari Esteri si attivi per una riorganizzazione della rete e dei servizi consolari, specialmente nel Regno Unito. Tale riorganizzazione deve includere al piú presto l’assunzione in pianta stabile di personale aggiuntivo da destinare alla sede consolare londinese, sfruttando i fondi giá assegnati al Ministero al termine della precedente legislatura, come giustamente richiesto anche nell’interrogazione dell’onorevole Ungaro.